Natale solidale 2023 – Sostegno per Tent of Nations

con le festività natalizie alle porte, scegli un regalo più grande, sostenendo a distanza la fattoria Tent of Nations di Betlemme!
Nella sezione “Come aiutare” e di seguito, trovate i dettagli per effettuare una donazione di solidarietà tramite bonifico.

Banca della Valpolicella – Credito Cooperativo
Associazione Liber ODV
IBAN: IT87O 08315 11700 0000 0008 1509
Specificare nella CAUSALE: “Progetto Tent of Nations

Entro il prossimo 29 dicembre, le donazioni ricevute saranno interamente e direttamente devolute alla famiglia Nassar, come segno concreto di vicinanza e condivisione nel periodo dell’anno che più rappresenta la nascita, la celebrazione e la manifestazione dello stupore in quel tipo di relazioni che sconfinano limiti territoriali, muri di indifferenza e valicano i conflitti più potenti per un bene più grande.

Convegno Pacem in Terris – Roma. Partecipazione Tent of Nations Italia.

Daoud Nassar sarebbe dovuto venire in Italia per un tour di incontri, il più importante: il Convegno Nazionale a 60 anni dell’enciclica di papa Giovanni XXIII

Pacem in Terris – Non c’è Pace senza Giustizia e Perdono

giovedì 16 novembre 2023 ore 17:00 – 19:30. Campidoglio, Roma.

organizzato dalla CEI – Conferenza Episcopale Italiana assieme alle associazioni nazionali ACI, ACLI, Agesci, Caritas italiana, CNAL, Frati Francescani d’Assisi, Fondazione Toniolo, Movimento Focolari Italia, Pax Christi, PSL Regione Lazio, Rivista “La Società”.

Nonostante l’impossibilità di Daoud Nassar di partecipare come relatore al Convegno, si parlerà ugualmente di Tent of Nations!

Oltre all’intervento del cardinal Zuppi, saranno presenti testimoni di Pace in contesti di conflitto per portare l’esperienza di Giustizia, Dialogo e Collaborazione tramite peculiari progetti nazionali e internazionali.

Le testimonianze del figlio di Vittorio Bachelet, delle associazioni Operazione Colomba e Rondine Cittadella della Pace e del Progetto Tent of Nations Italia saranno parte integrante e filo conduttore del tema del Convegno.

Di seguito trovate 2 link per seguire la diretta web del Convegno:

https://www.facebook.com/events/1044215963386870

Aggiornamenti Tent of Nations – Ottobre 2023

Grazie dei messaggi ricevuti in questi giorni.

La famiglia Nassar sta bene.
Dallo scorso sabato 07 ottobre la fattoria è vuota, i volontari presenti sono tornati a casa, animali e piantagioni non stanno ricevendo nutrimento, la vendemmia e la raccolta delle olive si sono interrotte.

A Betlemme, e non solo, le strade sono chiuse, così come gli esercizi commerciali e le scuole. Le lezioni avvengono da remoto. La fornitura di benzina è bloccata.
Sono in un lockdown di guerra.

Il conflitto nell’area di Gaza porta paura a Betlemme: quella della ritorsione. Sono stati lanciati razzi nell’area di Betlemme e arrestati dei palestinesi.

La situazione è molto tesa anche nel West Bank. 
In soli 5 giorni sono successe atrocità da entrambe le parti: omicidi scellerati da parte di Hamas e bombe illegali al fosforo bianco da parte di Israele. Tutto è in evoluzione.

Questo è il tempo dell’attesa, della preghiera e della speranza.

La vendetta non ha senso.
La sicurezza di Israele può essere raggiunta soltanto con la sicurezza di Palestina.
La realizzazione di questo può avvenire solo se il Diritto Internazionale viene rispettato, anche con la mediazione costruttiva dei Paesi politicamente ed economicamente coinvolti.
I miracoli accadono.

Consiglio di cercare e seguire le notizie attendibili, basate su fonti esplicitate nei testi/video e verificabili, senza dare spazio a quel tipo di narrazione fondata sulle opinioni, faziosità e pregiudizi, che amplia solo allarmismi allontanandosi dalla realtà.

Ringrazio di cuore chi mi ha scritto per chiedermi supporto per andare in fattoria appena la situazione sarà rientrata e chi mi ha proposto una collaborazione per un nuovo progetto educativo rivolto ai giovani da sviluppare in fattoria.

Sì, a Tent of Nations si coltiva Speranza e Relazione. 
Soprattutto ora!


Non lo dico io. 
Lo state dimostrando VOI.

2023!!! Fatti non parole! E se parole, che siano di BENE!

“In Terra Santa c’è il rischio di un ulteriore aumento della violenza in alcuni settori della nuova coalizione di governo. Il deterioramento della situazione politica è preoccupante.” È quanto ha comunicato il Consiglio degli ordinari cattolici di Terra Santa («Assemblée des Ordinaires Catholiques de Terre Sainte») lo scorso dicembre. (fonte: terrasanta.net, per i testi integrali clicca QUI).

Molti fatti dimostrano il rovescio della medaglia: nel 2022 sono tornati i pellegrini in Terra Santa con una graduale ripresa economica del paese (anche in Palestina). La presenza di pellegrini e turisti crea il ritorno del lavoro per gli arabi oppressi e la sensazione collettiva di “non averli abbandonati”.

Al di là delle dichiarazioni pubbliche di fine anno delle Chiese d’Oriente, dei Governatori o dei giornalisti, nelle quali manifestano preoccupazione per il futuro in Israele riguardo l’indiscussa divisione tra arabi e israeliani, invito caldamente a non alimentare la sfiducia e a non dare seguito alla miopia riguardo opzioni alternative alla violenza.

I leader politici e religiosi  dovrebbero promuovere soluzioni pacifiche e non pronosticare catastrofi, pur in un reale contesto geo-politico affilato. È fondamentale investire nell’istruzione scolastica e culturale e delegare i media per un’informazione corretta priva di faziosità. Ciò non elimina la drammatica situazione per le criminalità che da decenni contribuisce a definire Terra Santa, tuttavia, dare spazio vitale ai miracoli che avvengono in quella terra martoriata è doveroso.

I segni di pace e speranza si possono toccare con mano in molti luoghi e in molti uomini e donne di Terra Santa!

Un luogo è proprio Tent of Nations, le persone sono proprio i membri della Famiglia Nassar, i volontari e visitatori finalmente tornati in fattoria!

Mentre i riflettori mediatici puntano a dichiarazioni allarmate su Terra Santa per il 2023, nonostante l’innegabile impennata di violenze contro gli arabi nell’anno appena concluso e lo sviluppo in corso delle annessione e degli insediamenti, su una collina a sud di Betlemme in cui erge “la fattoria che coltiva Relazioni e produce l’impossibile” si continua a lavorare insieme e a condividere i propri vissuti nella vita tipica dei contadini, che scandiscono le loro giornate secondo le stagioni e le regole delle piante e degli animali.

Auguro di cuore che il 2023 custodisca tutto ciò che i Nassar hanno costruito finora, auguro ogni bene alla numerosa famiglia Nassar, da nonna Meladeh fino al più piccolo pronipote!

E auguro a ciascuno di voi un’inversione di marcia rispetto le dichiarazioni pubbliche, attraverso le vostre azioni quotidiane, attuando le fondamenta del cambiamento:

“La violenza benevolenza uccide edifica il futuro, spezzando promuovendo la vita dei giovani e indebolendo rafforzando le speranze di pace”

Gli auguri di Daoud

2022 – Un anno di ritorni e relazioni a Tent of Nations

“We are very grateful to have been able to host international volunteers at the Tent of Nations since February of 2022, coming to live and work on the farm together. We are blessed by the presence of volunteers and express our sincere thanks for all their help and support. It brings us so much hope to see the farm becoming livelier. The highlight of this year was harvest period: volunteers helped with the almond, grape, fig and the olive harvest.

We wish you a joyful Christmas season and a wonderful start to the new year, a year full of faith, love, and hope. We pray that the coming light will renew our and your strength for the coming year to carry on and continue to work for justice as witnesses for this light to all people.”

Blessings and Salaam, Daoud Nassar

“Siamo davvero grati di aver ospitato volontari internazionali a Tent of Nations da febbraio 2022, per vivere e lavorare assieme in fattoria. Siamo benedetti dalla presenza di volontari ed esprimiamo il nostro sincero ringraziamento per tutto il loro aiuto e sostegno. Ci dà tanta speranza vedere la fattoria diventare più animata. Il momento clou di quest’anno sono stati i periodi di raccolta: i volontari hanno aiutato con la raccolta di mandorle, uva, fichi e delle olive.

Vi auguriamo un gioioso periodo natalizio e un meraviglioso inizio del nuovo anno, un anno pieno di fede, amore e speranza. Preghiamo affinché la luce in arrivo rinnovi la nostra e la vostra forza per il prossimo anno per continuare e continuare a lavorare per la giustizia come testimoni di questa luce per tutte le persone.”

Blessings and Salaam, Daoud Nassar

Tent of Nations “VIVA” più che mai!

Estate 2022: la fattoria piena di volontari e pellegrini! Molti italiani e stranieri, insieme per coltivare piante e relazioni, in un circolo di crescita umana e valoriale reciproca! La storia della famiglia Nassar portata come tesi di laurea sul tema attualissimo “giustizia energetica e diritti umani”.

Le immagini mostrano volontari e pellegrini italiani in fattoria tra luglio e agosto. Dopo 4 anni dalla visita a Tent of Nations, Alice si è laureata a settembre portando come tesi un elaborato sull’energia come diritto fondamentale e lo studio del caso Tent of Nations come esempio di ecologia integrale!

I fratelli Nassar si stanno riprendendo!

Daoud Nassar è tornato a casa oggi. Forse dimetteranno Daher domani. Dopo l’aggressione di venerdì, i 2 fratelli hanno riscontrato gravi contusioni su tutto il corpo e ferite alla testa. Daoud ha affrontato un intervento, Fortunatamente entrambi non hanno arti rotti né commozioni cerebrali. Ora per Daoud è il tempo del ricongiungimento con i propri cari, del riposo, delle cure mediche e della rielaborazione di quanto accaduto. Lo stato di Daher è più grave, ma è fuori pericolo e presto tornerà a casa anche lui. La violenza non ha avuto un epilogo tragico solo perchè, provvidenzialmente, una persona esterna era presente al momento dell’aggressione e non appena i delinquenti si sono accorti di un’altra presenza sono fuggiti. La famiglia ha subito denunciato l’accaduto, sono in corso gli sviluppi della denuncia. Non erano mai arrivati alla violenza fisica diretta contro le persone. La famiglia Nassar dovrà pensare a come riprendere la vita in fattoria. Impensabile che possano tornare da soli. Sicuramente i vigliacchi aggressori torneranno. Pur nel dolore fisico e nel disorientamento emotivo, il messaggio che arriva è racchiuso nel loro:

“CI RIFIUTIAMO DI ESSERE NEMICI”.

Giustizia deve essere fatta secondo questo Valore.

Presto sarà il momento di agire, l’azione deve essere compiuta sul posto e gli attori principali devono agire sul campo. Non sono ammessi passi falsi: il rischio è che qualcosa di grave potrebbe accadere di nuovo e non ci sarà sempre un testimone a cambiare le sorti di un prossimo attacco. Attendiamo di capire come Daoud vorrà muoversi e, chi vorrà, si muoverà insieme a lui. Questo sarà l’appello. Ora, è il momento del ricongiungimento, dell’abbraccio dopo lo spavento, della rielaborazione psicologica per sollevarsi nuovamente.