Film

Private di Saverio Costanzo. 2004. Italia (Drammatico). 90 min – Mohamed è un padre di famiglia e vive in Palestina. Improvvisamente la porta di casa si spalanca. E’ l’esercito israeliano. La casa è sequestrata, ma Mohamed non vuole abbandonare l’abitazione. Lui e la famiglia vengono relegati in alcune stanze. E’ dal titolo che si deve partire nell’analisi del film. Private è un microcosmo, la rappresentazione di un conflitto infinito nello spazio di un’abitazione.

Kippur di Amos Gitai. 2000. Israele, Italia, Francia (Drammatico) 110 min – Cinque giornate di un gruppo di ragazzi bellissimi e felici catapultati dalla allegra e un po’ futile normalità della pace all’inferno della guerra. Cinque giornate nel Golan, sotto il tiro dei siriani, nel fango, nella pioggia, a cercare di salvare quante più vite umane è possibile. Cinque giorni in due ore di un severo film sulla guerra e contro la guerra.

E ora dove andiamo? di Nadine Labaki 2011. Francia, Libano, Egitto, Italia (Commedia) 110 min – La regista libanese alterna gravità e leggerezza, leggendo con sagacia e intelligenza il problema dell’integrazione interreligiosa, mostrando l’aspetto tragicomico di una questione che si trasforma e si riduce a un tira e molla insulso e mortale fra adulti immaturi che giocano alla guerra.

Un insolito naufragio nell’inquieto mare d’Oriente di Sylvain Estibal. 2011 Francia, Germania, Libano (commedia) 98 min – Un pescatore lungo il mare di Gaza pesca un maiale (animale impuro sia per i musulmani che per gli ebrei). Si sviluppa una spassosa vicissitudine di intrecci che si mescolano in uno scenario realistico di muri e occupazioni. Protagonista maldestro e creativo si muove in un rocambolesco climax di no sense in un gioco tra palestinesi e israeliani.

Il figlio dell’altra di Lorraine Lévy, 2012. Francia (Drammatico) 110 min – Cosa faresti se scoprissi che tuo figlio non è in realtà tuo? Se fosse figlio dell’altra? E come ti sentiresti se i tuoi veri genitori non fossero quelli che ti hanno cresciuto, ma fossero quelli che abitano al di là del muro e parlano e pregano Dio in un’altra lingua? Si esplicita un senso di fratellanza e complicità possibile attraverso l’abbattimento dei preconcetti.

Wajib – Invito al matrimonio di Annemarie Jacir 2017. Palestina (Drammatico) 96 min – Abu Shadi, 65 anni, divorziato, professore a Nazareth, prepara il matrimonio di sua figlia. Shadi, suo figlio, architetto a Roma da anni, rientra qualche giorno per aiutarlo a distribuire a mano, uno per uno, gli inviti del matrimonio come vuole la tradizione palestinese del “wajib”. Tra una visita e l’altra, le vecchie tensioni tra padre e figlio ritornano a galla in una sfida costante tra due diverse visioni della vita.

Sarah & Saleem – Là dove nulla è possibile di Muayad Alayan 2018. Palestina (Drammatico) 127 min – Sarah, israeliana, gestisce un bar a Gerusalemme, ha una figlia piccola di nome Flora e un marito nell’esercito. Saleem, palestinese, fa consegne di pane, ha una moglie incinta e problemi ad arrivare a fine mese. I due s’incontrano, si piacciono, intraprendono una relazione clandestina che si consuma con cadenza settimanale nel furgone di lui. Basta una rissa in un pub a Betlemme ad accendere la miccia, ne esploderà un’indagine più politica che privata in cui tutti sono contemporaneamente colpevoli e innocenti.

Crescendo di Drov Zahavri 2019. Germania (Drammatico) 102 min – Eduard Sporck, direttore d’orchestra di importanza mondiale riceve ed accetta la proposta di costituire un’orchestra formata da giovani musicisti israeliani e palestinesi con l’obiettivo di realizzare un concerto. L’impresa, già difficile sulla carta, si dimostra ancor più complessa nella realtà perché il confronto è da subito molto duro. In particolare i due più talentuosi musicisti, la palestinese Layla e l’israeliano Ron non si risparmiano attacchi. Sporck decide di trasferire tutto l’ensemble in Alto Adige, un luogo che ha segnato la sua vicenda personale, e lì tentare di proseguire le prove. QUESTO FILM DEVE ANCORA USCIRE NELLE SALE MA TUTTE LE RECENSIONI SOTTOLINEANO LA BELLEZZA DELLA PELLICOLA!

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